APPUNTAMENTI

Il viaggio dell’ingegno e del progresso. Itinerari pacinottiani e luoghi della scienza in Toscana ed Emilia Romagna tra Otto e Novecento

Ciclo di conferenze, incontri e visite guidate
2 luglio 2011 - 25 marzo 2012

a cura dei Consoli del Touring Club Italiano
della Toscana e dell'Emilia Romagna





PROGRAMMA


PISTOIA

Sabato 2 luglio 2011, ore 17,00
Candeglia (Pistoia), Villa Pacinotti, via di Caloria e Valdibure 10

LA SCIENZA SUL TRENO
Conferenza introduttiva e presentazione della ristampa dell’Orario ferroviario nazionale “attivato il 12 dicembre 1866”, appartenuto a Antonio Pacinotti, al tempo del suo insegnamento presso il Reale Istituto Tecnico di Bologna, con note autografe. 
Seguirà una visita alla Villa Pacinotti di Caloria e la proiezione del documentario Antonio Pacinotti e il secolo dell’elettricità (regia di Stefano Nannipieri, prodotto nel 2005 dall’Associazione “La Limonaia” di Pisa http://www.lalimonaia.pisa.it/v2/weblog/pivot/entry.php?id=50).


Posti limitati, con prenotazione obbligatoria entro il 30 giugno: tel. 347-5840382.

Antonio Pacinotti è ben conosciuto come inventore della dinamo ma pochi sanno che egli effettuò studi ed esperimenti sull'utilizzazione del calore solare come fonte di energia. Alcuni di questi esperimenti furono fatti nella storica Villa di Caloria, dove la famiglia Pacinotti si riuniva nei periodi di vacanza, oggi appartenente a discendenti dello scienziato. Dell’interesse (in qualche modo profetico) di Pacinotti per quelle che oggi siamo soliti definire come fonti alternative, rende testimonianza anche il cimelio pacinottiano di cui si ripropone la ristampa, contenente alcune annotazioni sullo sfruttamento dell’energia termica prodotta dalla fermentazione di biomasse.




   









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PRATO

Sabato 8 ottobre 2011, ore 16,30
Prato, Museo di Scienze Planetarie, via Galcianese 20/h

L'ASTRONOMIA A FIRENZE AL TEMPO DI ANTONIO PACINOTTI
Conferenza del Dott. Fausto Barbagli (Museo di Storia Naturale, Università di Firenze) 
e visita guidata al Museo di Scienze Planetarie (ore 17.30-18.30).

Ingresso libero, con prenotazione consigliata: tel. 0574-44771 (Prato Ricerche), dal lunedì al venerdì.  Info: www.mspo.it - www.pratoricerche.it

Gli anni in cui Antonio Pacinotti fu attivo presso la Specola del Regio Museo di Fisica e Storia Naturale - al fianco dell’astronomo Giovan Battista Donati - furono di primaria importanza per l’astronomia fiorentina perché videro lo sviluppo dei pionieristici studi di spettroscopia stellare e la nascita dell’astrofisica in Italia. Nello stesso periodo iniziò a prender corpo l’idea di un trasferimento dell’osservatorio fiorentino dalla Specola ad Arcetri, il cui compimento fu portato a termine dallo stesso Donati un decennio più tardi.
Il Museo di Scienze Planetarie della Provincia di Prato, inaugurato nel 2005, è un'istituzione culturale gestita dalla Fondazione Prato Ricerche. In un contesto architettonico fortemente innovativo si ritrovano spazi espositivi che ospitano sia campioni che pannelli descrittivi delle diverse tipologie degli oggetti esposti: meteoriti (condritiche e differenziate), diorami dei deserti caldi e freddi, rocce da impatto e minerali. Fanno parte integrante del percorso numerose postazioni multimediali contenenti filmati, immagini, figure e testi centrati sulle tematiche incontrate nel percorso espositivo. Integra la visita la "quadrisfera", nella quale si può assistere ad una multiproiezione che, grazie ad un complesso gioco di specchi, racconta con suoni ed immagini suggestive gli eventi che vanno dalla formazione dell'Universo e del Sistema Solare fino alla nascita della vita sul nostro pianeta. 






L'astronomo Giovanni Battista Donati (Pisa 1826 - Firenze 1873)




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PORRETTA

Sabato 15 ottobre 2011, ore 15,00
Porretta, Stabilimento Oerlikon Graziano, Via Mazzini 230, Sala Mensa

LE OFFICINE DALDI E MATTEUCCI DI PORRETTA TERME
Cronache di un trentennio 1919-1950
da una ricerca di Mario Facci

Interverranno
Francesco Monari - Plant Manager Oerlikon Graziano
Igor Taruffi - Assessore alla Cultura del Comune di Porretta Terme
Gianluca Chelucci - Console del Touring Club Italiano


Renzo Zagnoni - Presidente del Gruppo Studi Alta Valle del Reno - Nuèter
   
al termine si terrà una visita guidata da Giuliano Mazzini al
MUSEO DELLE MOTO E DEI CICLOMOTORI DEMM 


Ingresso libero, con prenotazione consigliata. Per informazioni: tel. 0534-22021 521103 (Ufficio IAT di Porretta) - iat@comune.porrettaterme.bo.it


La Società anonima Officine Meccaniche Daldi, trasformatasi nel 1928 in Società anonima Daldi e Matteucci, produceva pezzi di ricambio per autoveicoli e motocicli ed in breve tempo divenne il volano dell’economia industriale della montagna. Avvicinandosi il conflitto mondiale, l'industria cominciò le produzioni belliche, pezzi per sottomarini, motori per l'aviazione e per automezzi e parti di trattori. Il 23 giugno 1944 lo stabilimento di Porretta venne pesantemente bombardato dall’aviazione alleata. Nel dopoguerra, il ritorno a Porretta avvenne nel 1948 e fu per tutta la montagna un momento memorabile come  punto di riferimento per molte famiglie e per tutta l’economia montana.


Il Museo delle Moto e dei Ciclomotori DEMM comprende circa 50 modelli di moto da competizione, da turismo e motorini prodotti dalla ditta Demm, oggi Oerlikon Graziano, fra il 1952 ed il 1982. Di particolare interesse sono le moto da gara ed il "Siluro" che stabilì 24 record mondiali nel 1956. 




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BOLOGNA

Sabato 19 novembre 2011, ore 10.00
Bologna, Istituto Pier Crescenzi - Pacinotti, Via Saragozza 9, Biblioteca

IL PATRIMONIO SCIENTIFICO, BIBLIOGRAFICO E ARCHIVISTICO
DELL'ISTITUTO PIER CRESCENZI - PACINOTTI

Presentazione e visita al Museo degli strumenti scientifici "Crescenzi - Pacinotti"
a cura dei professori
Giovanna Grimaldi - Responsabile della Biblioteca
Anna Laura Rabiti - Responsabile del Museo
Roberto Roppa - Responsabile del Laboratorio di Fisica
Letizia Guidi - Responsabile dell'Archivio

Ingresso libero, con prenotazione obbligatoria entro il 10 novembre 2011
(via e-mail: granamilcare@gmail.com). Per informazioni: tel. 334 3390162 (Amilcare Grana). 

Fin dalla sua fondazione come Regio Istituto Tecnico di Bologna nel 1862, l’attuale "Pier Crescenzi - Pacinotti" istituì un gabinetto di fisica dotato dei migliori strumenti e apparecchiature didattiche disponibili all’epoca. Tra gli oltre 200 strumenti della collezione storica, ve ne sono alcuni costruiti e utilizzati dai grandi fisici italiani Antonio Pacinotti e Augusto Righi, che insegnarono nell’Istituto negli anni Sessanta e Settanta dell’Ottocento e che qui svolsero anche parte delle loro ricerche. Gli strumenti sono esposti secondo un ordine che ricalca quello degli argomenti affrontati nei corsi di fisica e illustrati nei manuali dell'epoca (di cui è ricca la biblioteca): meccanica, acustica, termologia, meteorologia, ottica, elettromagnetismo. Per ulteriori notizie sulla storia dell'Istituto e sul suo museo: http://www.crescenzipacinotti.it/?L%27Istituto:Storia - http://www.museocrescenzipacinotti.it



Anello di Pacinotti

Oscillatore di Righi a tre scintille




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FIRENZE

Domenica 11 dicembre 2011, ore 10 * 
Museo di Storia Naturale, via Romana 17

VISITA ALL'ANTICA "SPECOLA" DI FIRENZE E ALLA MOSTRA DEI "CRISTALLI" DELLA COLLEZIONE GIAZOTTO 
Visita guidata agli ambienti dell'antica Specola del Regio Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze (dalla "Tribuna di Galileo" al "Torrino", recentemente restaurato), dove Antonio Pacinotti lavorò dal 1862 al 1864 come aiuto dell'astronomo Giovan Battista Donati, e agli spettacolari "Cristalli" della Collezione  Adalberto Giazotto, attualmente esposti nel museo.

Quota di partecipazione € 5,50 (comprensiva dell'ingresso ridotto e della visita guidata) con prenotazione obbligatoria entro il 9 dicembre 2011 ai Servizi Didattici del museo: tel. 055-2346760. * Verranno effettuati tre turni di visita, distanziati di un'ora, a partire dalle ore 10. Al momento della prenotazione verrà comunicato l'orario di ritrovo alla biglietteria del museo.



Fondato nel 1775 dal granduca Pietro Leopoldo di  Lorena, con il nome di “Imperial Regio Museo di Fisica e Storia Naturale”, è stato uno dei primi musei scientifici al mondo. In quell’occasione, le collezioni naturalistiche e gli strumenti scientifici, già conservati nella Galleria degli Uffizi, furono riuniti nel palazzo Torrigiani di via Romana.  
L’istituzione si configurava anche come un moderno centro di ricerca: disponeva di un giardino botanico, di un osservatorio astronomico, di una biblioteca e, dal 1807, di un liceo per l’insegnamento delle scienze oltre a laboratori sperimentali specializzati, ad esempio, nella lavorazione di modelli anatomici in cera.
Era antica consuetudine indicare le cupole astronomiche con il nome di Specola, dal latino specula che significa vedetta, osservatorio: fu così che l'Osservatorio fiorentino di via Romana fu denominato "La Specola". Tuttavia, anche dopo il trasferimento dell'Osservatorio astronomico dalla torretta di Palazzo Torrigiani alla collina di Arcetri, il nome Specola è rimasto a designare l'edificio nel quale erano situati il vecchio osservatorio e il Museo di Fisica e Storia Naturale. Per questo motivo l'attuale Museo Zoologico, che è rimasto negli edifici di via Romana, è ancora indicato con il nome "La Specola". http://www.msn.unifi.it/mdswitch.html

Il Torrino della Specola fiorentina  
fu costruito nella parte più alta di palazzo Torrigiani fra il 1780 e il 1789, su progetto dell'architetto delle Fabbriche granducali Niccolò Maria Gaspero Paoletti. Nelle intenzioni del granduca Pietro Leopoldo di Lorena, doveva costituire l'osservatorio astronomico più importante della Toscana e competere con i grandi centri di Greenwich e di Parigi. Fu dunque dotato di buoni e costosi strumenti astronomici, prevalentemente di eccellente fabbricazione inglese. Il Torrino della Specola divenne operativo nel 1807.   
Nel corso dell’Ottocento l’osservatorio fu diretto da illustri scienziati quali Jean-Louis Pons, Giovan Battista Amici e Giovan Battista Donati. Fu quest’ultimo che ritenendo la posizione dell’antica Specola ormai poco idonea per i moderni studi si fece artefice del trasferimento della ricerca astronomica sulla collina di Arcetri.
L’osservatorio astronomico, composto da vari locali, aveva il suo fulcro nella sala della meridiana dove venivano osservati i passaggi dei corpi celesti e nella sala superiore ottagona da cui erano compiute le osservazioni del cielo a 360 gradi. Sulla sommità dell’edificio aveva anche luogo la raccolta di dati meteorologici che dette continuità alle osservazioni condotte nel secolo precedente dall’Accademia del Cimento tra il 1654 e il 1670. Nel XX secolo rimasero nel palazzo della Specola soltanto le discipline zoologiche mentre l’osservatorio astronomico andò incontro a un lungo periodo di abbandono e allo svuotamento dei locali dalla strumentazione originaria. Nel 2009 il Torrino è stato restaurato grazie ad un contributo della Regione Toscana e riaperto al pubblico con il nuovo allestimento realizzato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze nell’ambito dell’iniziativa “Piccoli Grandi Musei”.





La Tribuna di Galileo 
fu inaugurata da Leopoldo II di Lorena, ultimo Granduca di Toscana, in occasione del III Congresso degli Scienziati Italiani del 1841. L'articolato ambiente, costruito dall'architetto Giuseppe Martelli e destinato ad accogliere gli strumenti di Galileo (in seguito trasferiti nel Museo della Scienza) è arricchito da opere d'arte e da un ciclo decorativo ispirato al grande scienziato e alle tappe fondamentali nella storia della fisica. Gli affreschi e i mosaici che decorano la Tribuna sono degli artisti granducali Giuseppe Bezzuoli, Nicola Cianfanelli e Luigi Sabatelli, mentre la statua di Galileo, situata nell'emiciclo, si deve a Aristodemo Costoli. 




Cristalli della collezione Giazotto 
Il museo della Specola ospita temporaneamente quella che è stata definita come "la collezione di cristalli più bella del mondo", appartenente a Adalberto Giazotto. In mostra sono presenti oltre 500 esemplari di cristalli provenienti dalle miniere esaurite di tutto il mondo: dal Sud Africa al Brasile, dall'Afghanistan alla Cina, dalle Alpi al Mediterraneo. Quarzi, acquamarine, calciti, malachiti, azzurriti, topazi, smeraldi, ricordano creature viventi, hanno in sé la storia e la cultura di diversi paesi del mondo, si riconoscono attraverso la geometria, la trasparenza, il colore, la perfezione, la leggiadra associazione con altri minerali e altre indefinibili qualità. http://www.mostracristallifirenze.it





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PONTECCHIO DI SASSO MARCONI

Sabato 25 febbraio 2012, ore 10
Pontecchio Marconi, Museo di Villa Griffone, via Celestini 1

GUGLIELMO MARCONI PIONIERE DEL WIRELESS
Visita del Museo Marconi e del complesso di Villa Griffone. La visita guidata, a cura dei Servizi Didattici del museo, sarà così articolata: introduzione alla vita dello scienziato e al significato della sua invenzione; audiovisivo sulla storia delle radiocomunicazioni; visita della "stanza dei bachi", della sezione interattiva e multimediale del museo e di quella dedicata alla radiofonia. Seguirà la visita libera del parco e del Mausoleo Marconi.

Quota di partecipazione € 5,00 (comprensiva dell'ingresso, della visita guidata, del materiale illustrativo e gadget del museo). Prenotazione obbligatoria entro il 31 gennaio 2012 al console Amilcare Grana (via mail: granamilcare@gmail.com). Per informazioni: 3343390162.


Grazie all'integrazione di apparati storici, ipertesti, filmati e dispositivi interarrtivi, il visitatore ha la possibilità di ripercorrere le vicende che hanno caratterizzato la formazione e la vita di Guglielmo Marconi con un'attenzione particolare per il periodo che va dal 1895 (primi esperimenti di telegrafia senza fili) al 1901 (lancio del primo segnale radio attraverso l'Atlantico). Il Museo ospita una serie di accurate ricostruzioni funzionanti  di apparati scientifici dell'Ottocento collocate in diverse "isole espositive" dedicate ad alcune tappe fondamentali della storia dell'elettricità, ai precursori della storia della radio, alle apllicazioni marittime dell'invenzione marconiana. Durante il percorso sono inoltre illustrati alcuni  fondamentali sviluppi delle radiocomunicazioni del XX secolo, in particolare il passaggio dalla radiotelegrafia alla radiofonia e alla radiodiffusione. In mostra sono inoltre presenti interessanti documenti relativi alla formazione di Guglielmoo Marconi (esposti nella celebre "stanza dei bachi") e alla sua attività di impreditore nella Compagnia che egli fondò nel 1897 e che tuttora porta il suo nome. http://www.fgm.it      http://www.touringclub.it/club/pg/groupevents


L'eroe del giorno: Guglielmo Marconi, inventore della telegrafia 
senza fili attraverso l'oceano ("La Domenica del Corriere", 1903)

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PISA

Sabato 24 marzo 2012
Palazzo della Sapienza, via Curtatone e Montanara 15
Camposanto Vecchio, piazza Duomo

CELEBRAZIONI DEL CENTENARIO 
DELLA MORTE DI ANTONIO PACINOTTI

Promotori
Comune di Pisa
Università  degli Studi di Pisa - Dipartimento di Fisica
Gli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani
Fondazione Galileo Galilei - Pisa
Opera della Primaziale Pisana
Rotary Club Pisa Pacinotti

in collaborazione con
Touring Club Italiano - Corpo Consolare della Toscana
Amici dei Musei e dei Monumenti di Pistoia

ore 10: Camposanto Vecchio
Deposizione di una corona sulla tomba di Antonio Pacinotti

ore 11: Palazzo della Sapienza, Aula Magna storica
Saluti delle Autorità
La figura di Antonio Pacinotti
Dott. Claudio Luperini, Fondazione Galileo Galilei
Dott. Giovanni Malatesta, Famiglia Pacinotti



Pisa, via S. Maria, Casa Pacinotti (2012 ph G. Chelucci)






clicca sull'immagine per visualizzare la locandina


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